sabato 23 agosto 2014

la moglie primitiva dell’uomo primitivo


C’è sempre un fuoco acceso, qui. Un po’ per via del cibo che si cucinava, un po’ anche perché gli uomini sono attratti non solo l’uno dall’altro ma anche dal fuoco. Non propriamente per amore del rischio, piuttosto in senso stretto, proprio dal fuoco. Per questo la moglie primitiva dell’uomo primitivo badava al fuoco nella caverna con tanta dedizione, perché lui avesse voglia di tornare, e una volta tornato si sedesse intorno al fuoco con altri uomini tornati anche loro a soffiare sulla cenere, aggiungere un ramoscello al falò, occuparsi del fuoco e l’uno dell’altro, senza uscire fuori, ad attaccar briga con mammut, orsi e altri uomini primitivi e finire nei guai.
Due vendette – Meir Shalev – trad. Elena Loewenthal – pag. 100

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