martedì 20 marzo 2012

a volte serve

Oggi mi sto quasi simpatica. Sarà che questa mattina devo aver messo giù il piede giusto. Sarà che ieri sera, prima di addormentarmi, mi sono fatta un autoca@@iatone, che non si può mica andare avanti a veder solo le cose che non vanno come vorrei. Sarà che c’è il sole, cioè c’era il sole adesso è tramontato. Qualsiasi sia il motivo oggi c’erano tante piccole cose che mi sembran belle. Ma cose piccole piccole, piccolissimissime direi. ‘Sta mattina son venuti a pulire i vetri in laboratorio, li ho salutati: Salve (io il salve lo uso tutte le volte che ciao non mi pare il caso che non ci si conosce e buon giorno mi sembra che non vada bene che son anni che ci si incontra anche se non ci si conosce) e ho continuato a fare quello che stavo facendo che non potevo distrarmi. Quando ho alzato la testa dal bancone c’era il sole che entrava in stanza e da dov’ero si vedeva bene il pino del giardino che c’è subito lì fuori e un pezzetto di cielo. Poi, quando sono uscita a buttar via nel bidone del vetro delle bottiglie vuote di acqua e di fisio, stavano pulendo il vetro del portone d’entrata, rientrando ho detto: è bello adesso in laboratorio, sembra che sia arrivata la primavera. Era tanto che non vedevo due sorrisi in stereofonia. Domani è primavera, mi ha risposto uno dei due, ci stiamo portando avanti con il lavoro. Ecco, questa è la prima cosa bella di oggi. E poi ne sono successe altre, tutte così, piccine. L’ultima è successa mentre tornavo a casa. Non avevo tanta voglia di far da mangiare così sono entrata nel mio negozio di pasta fresca preferito (mettere su dell’acqua con un po’ di sale e buttarci dentro dei ravioli non è una gran fatica, posso farcela pensavo) e la ragazza che me li ha dati era nuova e li ha messi in un vassoio, come fossero paste, e ha fatto il fiocco con del nastro arancione e poi ha fatto anche i riccioli al nastro. E io la guardavo e era bello guardarla mentre preparava quel pacchetto, avrebbe potuto metterli in sacchetto di quelli bianchi di carta e chiudere con pezzo di scotch e invece no, mi ha fatto questo pacchetto, bellissimo e mentre tornavo a casa mi piaceva tenerlo in mano infilando il dito nel fiocco arancione.
E bon, oggi è andata così. A volte farsi i ca@@iatoni serve. Si vedon le cose, dopo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dev'essere la primavera!
Adori anche tu queste piccole cose.. Che bello..
Io dipingo pareti per la felicità.. Il sole fa miracoli!

S

latteaigomiti ha detto...

@S ben venuta da queste parti. Dipingi pareti per la felicità? che bello, fai un gran bel lavoro.
me le immagino e mi sento già bene, funziona anche a distanza, funziona anche via schermo e immaginazione ;-P
Buona primavera