venerdì 30 marzo 2012

contagiata

Questa sera al Ducale c’era una cosa che s’intitolava: Senza confini. Ebrei e zingari. E lì, grazie a loro*, alla loro voglia di raccontare, pensare ad alta voce, suonare, cantare e stare insieme io sono stata proprio bene. E adesso son contenta, tanto, dentro. E mi vien da pensare che la felicità è contagiosa e che noi, noi che eravamo lì in quella sala, siam stati tutti contagiati. Che bello.

* Moni Ovadia voce, Paolo Rocca clarinetto, Massimo Marcer tromba, Ennio D’Alessandro clarinetto, Albert Florian Mihai fisarmonica, Marian Serban cymbalon e Marin Tanasache contrabbasso

Nessun commento: