mercoledì 30 dicembre 2009

un bucato stranissimo

Ieri dall’autobus ho visto un bucato stranissimo: tutti calzini e una maglietta. Due fili, ma lunghi, su un balcone. Due fili con un numero impressionante di calzini, quasi tutti scuri. Ce ne erano di blu, grigio scuro, grigio chiaro, neri, a righe, a rombi. Sembravano tutti calzini da uomo. Erano appesi con le due calze uguali vicine. Tutti i piedi erano girati dalla stessa parte. La maglietta, anche lei scura, era in fondo al primo filo, quello più esterno. Chissà chi abita in quella casa. In queste occasioni mi piacerebbe avere con me una macchina fotografica e fregarmene di non saper far delle belle foto e provare lo stesso a fermare l’immagine.

4 commenti:

Arcureo ha detto...

Secondo me ci abitava uno con una bella sindrome ossessivo-compulsiva. E comunque quelli sono i momenti in cui benedico i cellulari che fanno le foto! ;-)

latteaigomiti ha detto...

@ Arcureo: qualcuno un po’ strano penso anch’io. Io mi sono immaginata una donna a stendere quel bucato con almeno tre uomini in casa, che ne so, marito e due figli maschi. Quei calzini erano veramente tanti. Rimane comunque il fatto che era steso in una maniera inquietante e poi non ho mai visto metter su una lavatrice solo di calzini, sì c’era quella maglietta però era una, magari quella persona ha qualche problema con quel capo d’abbigliamento in particolare.

Arcureo ha detto...

...o forse c'era un esperimento in corso! Come ben saprai, i calzini, in lavatrice, finiscono sempre per spaiarsi. Ci puoi anche stare attento, ma prima o poi capita che nello stendere il bucato i calzini te li ritrovi fottutamente dispari.
Forse stavano facendo un test su questo fenomeno e per avere una certa valenza statistica il numero di calzini doveva essere elevato, chennesò...

latteaigomiti ha detto...

@Arcureo: Che bella questa ipotesi, mi sembra molto sensata, quasi quasi ne accumulo un po' e provo anche se ultimamente avevo incolpato la lavatrice di avermene fregato uno e poi invece era innocente e la calza era sotto il letto la furbacchiona e se la rideva anche.